Violenza intrafamiliare
Dal 2014 ASC InSieme fa parte del gruppo della Città Metropolitana di Bologna per l’implementazione delle Linee di indirizzo per l’accoglienza e la cura di donne vittime della violenza e per l’accoglienza e la cura di bambini e adolescenti vittime di maltrattamento e abuso. Le Linee di indirizzo definiscono la violenza maschile contro le donne nelle relazioni di intimità un problema sociale e culturale per il contrasto del quale sollecitano l’impegno di tutti i soggetti, istituzionali e non, coinvolti nel lavoro di aiuto, sia delle vittime che degli autori.
Questi indirizzi si richiamano alla normativa europea in tema di contrasto della violenza contro le donne, e in particolare alla Convenzione di Istanbul. Da essa riprendono l’attenzione non solo alle donne che subiscono violenza, nei confronti delle quali si concentrano gli interventi di protezione e di tutela; ma anche agli uomini che la agiscono, per i quali si raccomanda l’attivazione – per la prima volta in modo esplicito, sistematico e correlato alle attività dei Centri rivolti alle donne – di specifici programmi trattamentali.
Nel 2013 le Linee di indirizzo costituiscono il punto di congiunzione tra il già della Convenzione di Istanbul (2011) e il non ancora dei Piani Antiviolenza nazionali (2015 e 2017) e regionale (2016). Esse tracciano il quadro dei riferimenti concettuali e illustrano le pratiche di prevenzione e di intervento in un contesto politico che, pur avendo investito con decisa continuità sulle azioni di contrasto, deve fare i conti con la lentezza di una significativa trasformazione culturale. Sul piano dei riferimenti concettuali le Linee di indirizzo rappresentano la violenza come un problema di salute pubblica e di tutela dei diritti umani; sul piano delle pratiche individuano i Centri Antiviolenza come un riferimento imprescindibile, di saperi e di prassi, nel sistema dei Servizi integrati promossi, dieci anni prima, dalla Legge regionale 2/2003. Contemporaneamente esse individuano nel lavoro di studio e nella produzione di pensiero, nella formazione delle figure professionali e nel lavoro di rete, le leve di quella trasformazione culturale che non può svilupparsi appieno se non attraverso il coinvolgimento attivo di operatrici e operatori dei Servizi Sociali e Sanitari. Cioè a partire da sé.
Il gruppo specialistico sulla violenza intrafamiliare di ASC InSieme
Coerentemente con questo quadro, ASC InSieme intraprende, a partire dal 2015, un percorso formativo trasversale a tutte le Aree riconnettendo il rapporto con la Casa delle donne per non subire violenza e attivandone uno, tutto nuovo, con Senza Violenza.
La costituzione di un gruppo specialistico sulla violenza intrafamiliare all’interno di ASC InSieme risponde a una scelta di responsabilizzazione e di posizionamento dell’Azienda nei confronti della violenza intrafamiliare.
Il gruppo è uno spazio di confronto, di condivisione, di autoformazione e di supervisione.
Il gruppo è inoltre il luogo dell’individuazione di strategie di riconoscimento e di prevenzione e dell’elaborazione e dell’esercizio di pratiche di intervento antiviolente.
La sua costituzione intende sottolineare che il riconoscimento e l’intervento in situazioni di violenza sono più sostenibili, e più efficaci, se supportate da un patto di corresponsabilità tra più operatrici/tori e diversi ruoli/funzioni operative.
Il Gruppo specialistico violenza intrafamiliare è un'iniziativa a Marchio Mosaico. A Marchio Mosaico sono tutte le iniziative di ASC InSieme ad alta valenza di Pari Opportunità. L’alta valenza di Pari Opportunità è riferita all’esercizio di quello sguardo strabico capace di tenere presenti equamente i termini della differenza, valorizzando i punti di contatto e correggendo gli elementi di disparità. I progetti a Marchio Mosaico sono quelli che intervengono contemporaneamente o su più livelli di utenza, cercando di stimolare una reciprocità costruttiva; o su più dimensioni problematiche, cercando di comprenderle in una visione di insieme.
A questo link il documento integrale.
A questi link gli allegati al documento integrale: allegato 1, allegato 2, allegato 3.
A questo link la presentazione del gruppo specialistico.
A questo link la scheda per la domanda di consulenza.
A questo link i contatti utili.
A questo link la bibliografia.
Documenti utili
I documenti di indirizzo regionali:
Linee di indirizzo regionali per l'accoglienza e la cura di donne vittime della violenza (2013)
Piano regionale contro la violenza di genere (2016-2019)
Gli strumenti a supporto della rilevazione:
Scheda di classificazione della violenza contro donne
Scheda di classificazione della violenza contro minori
Una cassetta degli attrezzi da cui attingere elementi di conoscenza, informazioni, procedure ed indicazioni utili a contrastare il fenomeno della violenza maschile contro le donne. Vengono affrontati aspetti giuridico-legali, la metodologia di valutazione del rischio, le specificità connesse alla transculturalità, la prospettiva di assunzione di responsabilità da parte degli uomini.
Il materiale è rivolto a chi, nel proprio lavoro, può intercettare situazioni di violenza contro le donne; prioritariamente le figure professionali: avvocate/i, magistrate/i, operatrici/tori sociali, sanitarie, delle Forze dell'Ordine, operatrici dei Centri Antiviolenza, educatrici/tori e insegnanti, operatori/trici che lavorano con uomini maltrattanti.
Generare Relazioni Diverse: conoscere, approfondire, orientarsi
Generare Relazioni Diverse: comprendere e agire
Un libro che racconta l'esperienza del Gruppo specialistico violenza intrafamiliare e mette a disposizione gli strumenti elaborati per supportare il lavoro di contrasto all'interno del Servizio Sociale.
La responsabilità della violenza
Il quadro legislativo alla luce dei provvedimenti approvati e discussi dal Parlamento italiano nel periodo 2013-2018 in un intervento di una deputata del nostro territorio:
Le linee guida nazionali per le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza
Il testo del Decreto del Presidente del Consiglio Dei Ministri 24 novembre 2017